Thursday, February 23, 2006

NanoCoso , prossimamente........




I "NanoCosi" prodotti dalla NanoTecnologia prossimamente potrebbero sconvolgere la nostra vita.
Sarebbe forse il caso di parlarne un po' di più e di prenderne coscienza.

Non ci credete ????

Provate ad immaginare:

http://www.estropico.com/id113.htm

http://www.foresight.org/


.......ma non preoccupatevi,.......è tutta Fantascienza!!!!......forse....

Il Pericolo Giallo




Se una volta il pericolo veniva da Est ( e qualcuno lo crede ancora oggi o ce lo vuole far credere :-)) ,...oggi il "pericolo" si è spostato più a Oriente.
I Jappo o i Korean sono stati poca cosa.
Ma i Cinesi.......
L'Italietta dei "Manager Rampanti" e dei "fratelli famosi" si è genuflessa felice alla nomenclatura "Rossa" nella speranza di poter vedere accrescere i loro capitali , infischiandosene dei diritti sociali e civili degli operai Cinesi.
Poi in Italia i giornalai e quei quattro fogli che imbrattano , strombazzano la "Difesa del Made in Italy" !!!

Che ipocrisia!!!

Ma :

Pecunia non olet

significa letteralmente «Il denaro non puzza»

La leggenda vuole questa frase attribuita a Vespasiano, a cui il figlio Tito aveva rimproverato di avere messo una tassa sui servizi igienici pubblici, denominati da allora vespasiani, dalla quale provenivano cospicue entrate per l'erario.

È una frase che viene cinicamente usata per indicare che, qualunque sia la sua provenienza, il denaro è sempre denaro.

Da: http://it.wikipedia.org/wiki/Non_olet

....vero GOOOOOGLE !!!?????

Qundi perchè fingere di preoccuparci ?



Diamogli pure i giochi olimpici,un evento nato per celebrare la pace e la fratellanza tra i popoli , dimenticandosi distrattamente che la Cina perpetra il genocidio della popolazione tibetana, la repressione delle libertà civili, le violazioni dei diritti umani.

Ma in fondo sono così simpatici con i loro occhietti a mandorla, quindi meritano tutto il nostro rispetto da bravi , civili,sensibili, caritatevoli , educati e "brave Persone" quali siamo!!!

Beppe

Oramai siamo alla frutta se a combattere e denunciare debbono essere i "Comici".

Grillo , Luttazzi, Guzzanti, .........e gli altri che si barcamenano per non essere censurati e tagliati fuori.

Stiamo cadendo indietro,......in basso,..........

Monday, February 06, 2006

Tsuboi & Bertoldo







Qualche sera fa ho visto in Tv un delicato e onesto signore 80enne Sunao Tsuboi scampato alla bomba atomica , con una lucidità di pensiero e intellettuale impressionante.
Uno dei suoi pensieri era per la cultura e l'educazione dell'uomo e quindi delle società.
In Italia e in molte altre parti del mondo civilizzato sta avanzando un orrendo buio della mente.
Più che leggere le baggianate dei giornali e ascoltare le bischerate delle Tv dovremmo rileggere un po di testi dei classici della letteratura .

Questo mi piace e mi fa riflette sui tempi che corrono:

"Bertoldo e Bertoldino"

Passò dunque Bertoldo per mezo a tutti quei signori e baroni ch'erano inanzi al Re, senza cavarsi il capello né fare atto lacuno di riverenza, e andò di posta a seder appresso il Re. Il quale, come quello ch'era benigno di natura e che ancora si dilettava di facezie, s'imaginò che costui fusse qualche stravante umore, essendo che la natura suole spesse volte infondere in simili corpi mostruosi certe doti particolari che a tutti non è così larga donatrice. Onde, senza punto alterarsi, lo cominciò piacevolmente ad interrogare dicendo:
Re: Chi sei tu, quando nascesti e di che parte sei?
Bertoldo: Io sono un uomo. Nacqui quando mia madre mi fece e 'l mio paese è in questo mondo.
Re: Chi sono gli ascendenti e discendenti tuoi?
Bertoldo: I fagiuoli, i quali bollendo nel fuoco vanno ascendendo e descendendo su e giù per la pignatta.
Re: Hai tu padre, madre, fratelli e sorelle?
Bertoldo: Ho padre, madre, fratelli e sorelle, ma sono tutti morti.
Re: Come gli hai tu se sono tutti morti?
Bertoldo: Quando mi partì da casa, io gli lasciai che tutti dormivano, e per questo io dico a te che tutti sono morti, perché da uno che dorma a uno che sia morto io faccio poca differenza, essendo che il sonno si chiama fratello della morte.
Re: Qual è la più veloce cosa che sia?
Bertoldo: Il pensiero.
Re: Qual è il miglior vino che sia?
Bertoldo: Quello che si beve a casa d'altri.
Re: Qual è quel mare che non s'empie mai?
Bertoldo: L'ingordigia dell'uomo avaro. [...]
Re: Qual è il più gran pazzo che sia?
Bertoldo: Colui che si tiene il più savio.
Re: Quali sono le infirmità incurabili?
Bertoldo: La pazzia, il cancaro e i debiti.
Re: Qual è quel figlio che brugia la lingua a sua madre?
Bertoldo: Lo stoppino della lucerna. [...]
Re: Tu hai un buon cervello, s'ei si vedesse.
Bertoldo: E tu saresti un bell'umore, se non mangiasti.
Re: Orsù , addimandami ciò che vuoi, ch'io son qui pronto per far tutto quello che tu mi chiederai.
Bertoldo: Chi non ha del suo non può darne ad altri.
Re: Perché non ti poss'io dare tutto quello che tu brami?
Bertoldo: Io vado cercando felicità e tu non l'hai: e però non puoi darla a me.
Re: Non son io dunque felice, sedendo sopra questo alto seggio come io faccio?
Bertoldo: Colui che più in alto siede sta più in pericolo di cadere al basso e di precipitarsi.
Re: Mira quanti signori e baroni mi stanno attorno per ubbidirmi e onorarmi.
Bertoldo: Anco i formiconi stanno attorno al sorbo e gli rodono la scorza. [...]
Re: Orsù , vuoi tu diventare uomo di corte?
Bertoldo: Non deve cercare di legarsi colui che si trova in libertà.
Re: Chi t'ha mosso dunque a venir qua?
Bertoldo: Il creder io ch'un Re fusse più grande di statura degli altri uomini dieci o dodeci piedi e che esso avanzasse sopra tutti gli altri come avanzano i campanili sopra tutte le case. Ma io veggio che tu sei un uomo ordinario come gli altri, se ben sei Re. [...]�